Imperatori Romani

Giulio Nepòte 474/475

Dalmazia, 430

Iulius Nepos

Giulio Nepòte era figlio di Nepoziano, magister militiae tra il 458 circa e il 461, e nipote di Marcellino, comes della Dalmazia. Successe allo zio nel governo della regione dalmata in seguito al suo assassinio in Sicilia, avvenuto nel 468.

Sposò Verina, nipote dell’imperatore d’Oriente Leone I, il quale lo inviò in Italia contro l’imperatore Glicerio, da lui non riconosciuto. Proclamato imperatore (474), tentò di opporsi ai barbari, ma per l’insuccesso del patrizio Ecdicio fu costretto a riconoscere ai Visigoti il possesso dell’Alvernia.

Oreste, capo delle milizie della Gallia, gli si ribellò, nominando imperatore il proprio figlio Romolo Augustolo (475). Rifugiatosi in Dalmazia, Nepòte conservò il titolo d’imperatore anche dopo la deposizione dell’Augustolo, finché nel 480 fu ucciso presso Salona da due suoi seguaci.

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