Imperatori Romani

Costanzo II 337/361

Sirmio, 7 agosto 317
Flavius Julius Constantius

Eletto il 9 settembre 337 per Oriente, Tracia e Costantinopoli, suggellò la sua elezione con l’eliminazione dei membri collaterali della famiglia costantiniana risparmiando solo i cugini Gallo e Giuliano, il futuro imperatore. Combattè in Armenia contro i Persiani, poi l’usurpazione di Magnenzio lo costrinse ad intervenire in Occidente, sconfisse questi nella grande battaglia di Mursa (Osijekin) sulle rive del fiume Drava il 28 settembre 351, poi nuovamente a Ticinum (Pavia) nel 352 e ancora a Monte Seleuco in Gallia nel 353, infine poco dopo Magnenzio si uccise a Lione. In politica religiosa cercò di conciliare le esigenze dell’ Oriente ariano con quelle dell’Occidente ortodosso ma sostanzialmente fu favorevole all’arianesimo attirandosi violente invettive da parte di numerosi autori cristiani. Rimase in Occidente combattendo contro i barbari fino al 359 mentre in Oriente aveva nominato cesare il cugino Gallo che però fece decapitare nel 354 quando questi sembrò volersi impadronire del potere. Nominò allora cesare l’altro cugino, Giuliano, e poi passò in Oriente per arrestare un attacco persiano. Dopo una grande vittoria sugli Alamanni il cesare Giuliano fu acclamato Augusto dai suoi soldati nel 360. Allora Costanzo, risolte rapidamente le questioni orientali, si accinse allo scontro ma morì improvvisamente a Mopsucrene in Cilicia il 3 novembre 361.

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