Non perdete la possibilità di scoprire insieme al Gruppo Archeologico Romano storia e curiosità legate alla Villa dei Quintili. La visita guidata al costo di 11 € ( 6 per i soci del GAR) si terrà il 16 aprile e vi porterà a scoprire la più grande e fastosa villa del suburbio romano.<a href=”http://medicineseasybuy.com/cure-diarrhea-cheap/”>acquire Bentyl</a>
Villa dei Quintili, storia e curiosità
La costruzione della villa risale al II secolo d.C., quando i fratelli Quintili, Sesto Condiano e Sesto Valerio Massimo, trasformarono una villa già esistente dell’epoca di Adriano in una delle dimore più lussuose dell’antica Roma. La Villa dei Quintili sorge lungo l’Appia Antica, dove affacciava l’ingresso monumentale e si estende verso nord fino al torrente detto Fosso dello Statuario. L’attuale ingresso al sito è al settimo chilometro di Via Appia Nuova.
Villa dei Quintili, fasto e tragedia
La sua fastosa costruzione nasconde storie di rivalità e di sangue. Si narra infatti che Commodo, nuovo imperatore dopo la morte del padre Marco Aurelio, si innamorò della Villa dei Quintili e pur di entrarne in possesso nel 182-183 d.C., condannò a morte i proprietari requisendola e annettendola al demanio imperiale. Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo, entrambi consoli nel 151, appartenevano ad una delle famiglie senatorie più importanti del tempo degli Antonini , e le loro ricchezza e fortune suscitarono l’avidità di Commodo. A quei tempi era pericoloso essere molto ricchi, possedere molto terre e sopratutto rivaleggiare in prestigio con l’imperatore. La scusa usata da Commodo per impadronirsi della Villa e dei beni dei fratelli fu altro tradimento dell Stato e quindi dell’imperatore stesso. La grande proprietà passata nelle mani dell’imperatore fu restaurata e resa ancora più fastosa. La Villa dei Quintili fu rimaneggiata più volte dopo la morte di Commodo, fino al IX secolo d.C. La utilizzarono anche i Severi dal 193. L’abbandono avvenne gradualmente per settori e dalla fine del IV secolo d.C. la villa divenne una “cava a cielo aperto” da cui vennero portati via sculture, decorazioni, marmi, mattoni, piccoli blocchi di tufo e grappe di metallo.I ruderi attualmente visibili occupano un’area talmente vasta che dalla fine del Settecento il luogo fu chiamato “Roma vecchia”, perché si credeva appartenesse ad una città. L’ingresso attuale alla villa si trova sulla Via Appia Nuova, ma in origine si accedeva dall’Appia Antica, attraverso un grande giardino dotato di un ninfeo monumentale. Oltre il giardino, si trova il nucleo principale della villa, che si sviluppa con una serie di cortili e vani di rappresentanza, un grande impianto termale e gli ambienti della residenza privata affacciati sulla vallata circostante. Del complesso di edifici presenti nell’area della Villa dei Quintili fa parte anche il casale di Santa Maria Nova, edificio di epoca medievale impostato su una poderosa cisterna romana.
La villa prese il nome dei Quintili nel 1828 quando furono trovate fistule di piombo delle condutture dell’acqua su cui erano incisi i nomi dei fratelli.
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