Lezione on line
Quello dei boschi sacri è uno dei temi più complessi e dibattuti della storia delle religioni; una delle principali problematiche è l’origine e l’antichità del concetto di “bosco sacro” o lucus per i Romani: iniziale culto degli alberi poi trasferito a determinate divinità -generalmente ma non solo femminili – legate per la loro stessa natura ai boschi? Culto di un albero particolare?
Pauroso, pericoloso, rifugio di belve fantastiche, dove è facile smarrirsi. La voce della natura è nel bosco particolarmente intensa, il tempo sembra fermarsi e l’animo umano riesce a entrare in contatto con la divinità. È anche dimora prediletta di spiriti, fauni, satiri, ninfe, dei della natura, a volte benevoli, a volte ostili e quindi temibili.
Certo un culto antichissimo, di origine silvestre, che precede quello delle divinità olimpiche, sovrapponendosi a questo e convivendo con esso fino all’età tardo-antica e al Medioevo, tanto che nel VI e VII secolo vennero indetti due concili per sancire definitivamente l’abolizione dell’adorazione degli alberi, definendola sacrilega e mettendo fuori legge i culti che si tenevano nei boschi (dendroforia).
Prenotazione obbligatoria
Sabato 30 maggio 2020, ore 17:00 – 19:00
Relatore: Dott.ssa Giuseppina Ghini
Costo: € 15,00
Dove: dal divano di casa
Chiusura iscrizioni: 28 maggio
La lezione verrà tenuta on line, per partecipare sarà sufficiente seguire queste istruzioni:
1 – Contatta la segreteria scrivendo una mail all’indirizzo di posta info@gruppoarcheologico.it
2 – Effettua il bonifico entro due giorni lavorativi dall’inizio della lezione ed invia in contemporanea la ricevuta di pagamento alla segreteria.
3 – Scarica Skype e clicca sul link che verrà fornito dalla segreteria.
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