Terracina, 3 a.C.
Servius Sulpicius Galba.
Di nobile e antica famiglia, fu nominato nel 60 governatore della Spagna Tarraconense. Nel 68 insorse contro Nerone contando sull’appoggio unanime del popolo e dei pretoriani di Roma che avevano abbandonato il loro imperatore.
E’ probabile che Galba, durante il suo breve regno, abbia pensato ad una restaurazione di tipo repubblicano, tuttavia per liberarsi da quanti erano compromessi con il precedente regime adottò mezzi autoritari che ricordarono il dispotismo neroniano.
Cercò di attuare una rigida riforma economica per tamponare i dissesti causati dai fasti neroniani e provò a ridurre il peso politico dei militari, cosa che suscitò il malumore delle legioni renane che nel gennaio 69 acclamarono il loro comandante Vitellio.
Questa circostanza convinse Galba, data anche la sua età, ad adottare come collega Lucio Pisone, una modalità di governo che diverrà abituale nel II secolo.
La scelta di Pisone anziché di Otone, sostenuto dai militari, provocò la rivolta dei pretoriani e delle altre truppe. Galba decise di affrontarli direttamente e fu ucciso con i suoi collaboratori il 15 gennaio 69.
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