Imperatori Romani

Massenzio 306/312

Roma, ca. 278
Marcus Aurelius Valerius Maxentius

Figlio di Massimiano sposò la figlia di Galerio ma venne deliberatamente escluso dalla successione tetrarchica che voleva evitare ogni formula dinastica. Quando morì Costanzo Cloro il suo esercito acclamò (25 luglio 306) augusto suo figlio Costantino.

Allora a Roma il 28 settembre 306 il popolo e i pretoriani acclamarono Massenzio e questi per prima cosa chiamò il padre Massimiano offrendogli nuovamente le insegne imperiali. Contro di lui Galerio dall’Oriente inviò Severo che però fu tradito dai suoi a Ravenna e ucciso nel 307. Nel convegno convocato a Carnuntum (Petronell in Austria) nell’ottobre 308 per risolvere la situazione, Massenzio fu escluso da ogni carica, furono infatti nominati augusti Licinio (Occidente) e Galerio (Oriente) e cesari Massimino Daia (Oriente) e Costantino (Occidente) ma Costantino e Massimino non si accontentarono del titolo di cesare e si fecero nominare augusti.

Nel 310 morì Massimiano, nel 311 Galerio e Massenzio signore di Italia e Africa si avvicinò a Massimino Daia contrapponendosi a Costantino e Licinio. Costantino scese allora in Italia all’inizio del 312 favorevolmente accolto dalle città italiane. Massenzio lo affrontò nella decisiva battaglia di Saxa Rubra (presso Ponte Milvio a Roma) il 28 ottobre 312 ma fu sconfitto e morì annegando nel Tevere.

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