Sirmio, 359
Flavius Gratianus
Associato dal padre Valentiniano I il 24 agosto 367, divenne augusto per tutto l’Occidente dopo la morte di questi il 17 novembre 375. Educato dal poeta Ausonio, si sforzò per migliorare i rapporti con il Senato e introdusse alcune funzionali novità nella tattica militare. Dopo la disastrosa sconfitta di Adrianopoli che vide la morte di Valente il 9 agosto 378, chiamò all’Impero il generale Flavio Teodosio nominandolo augusto per l’Oriente.
Nella drammatica situazione politica e militare Graziano si sforzò di creare e rafforzare l’unità religiosa dello Stato nel cristianesimo. Così abbandonò il titolo pagano di Pontefice Massimo, eliminò le immunità concesse ai collegi sacerdotali e rimosse dal Senato l’altare dedicato alla Vittoria. Nel 383 si ribellò in Britannia il generale Magno Massimo. Quando questi invase la Gallia, Graziano fu abbandonato dai suoi soldati e catturato a Lione fu ucciso il 25 agosto 383.
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