Imperatori Romani

Anicio Olibrio 472

Nato a Roma.

Flavius Anicius Olybrius

Proveniva dalla importante famiglia romana degli Anicii. Sposò
Placidia Minore, figlia di Valentiniano III e sorella di Eudocia, che a sua volta era sposata con Unerico, figlio di Genserico re dei Vandali. Quest’ultimo, interessato a stabilire il proprio controllo sull’impero, cercò di ottenere la nomina al trono di Anicio Olibrio. La proposta non venne presa in considerazione fino al 472, quando Olibrio fu inviato da Leone I (imperatore d’Oriente) come paciere tra Antemio, che sedeva sul trono d’Occidente, e il suo magister militum, Ricimero. Probabilmente Leone I non voleva la nomina di Olibrio perché questi era appoggiato dai Vandali, e lo aveva inviato solo per mettere pace tra coloro che erano in lotta per l’effettivo governo dell’impero. Infatti, secondo lo storico bizantino Giovanni Malala, l’imperatore d’Oriente avrebbe inviato una lettera segreta ad Antemio con la quale chiedeva la morte di Olibrio. Sembra che però questa missiva sia stata intercettata e fatta sparire da Ricimero. Nell’aprile del 472 il magister militum accolse Olibrio nel suo accampamento presso il fiume Aniene, nei dintorni di Roma, e lo proclamò imperatore. Tre mesi dopo Antemio fu sconfitto e ucciso, e non ci fu più nessun ostacolo alla nomina di Olibrio, anche se Leone I non la riconobbe.

Dopo circa quaranta giorni Ricimero morì, e il suo posto venne preso dal nipote Gundobardo, figlio della sorella e di Gudioz re dei Burgundi, a sua volta sospettato della morte dello zio. Olibrio morì sei mesi dopo di idropisia.

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