Zenobia, la regina di Palmira che sfidò Roma

Lezione

Prenotazione obbligatoria

Il suo nome in aramaico era Bath-zabbai, in arabo al-Zabba, in greco Zenobia, ma viene ricordata come Iulia Aurelia Zenobia o Zenobia Settimia, nata a Palmira nel 240 d.C., che governò, giovanissima, dal 267 al 272. Appartenente a una famiglia aramaico-seleucide, si riteneva discendente di Semiramide e Didone, nonché di Cleopatra, avendo una madre egiziana.

Donna colta e versatile, a soli 18 anni sposò Adhinath (Odenato), da cui ebbe un solo figlio, Vaballato, in nome del quale governò alla morte del marito, perito durante le guerre contro i Sasanidi, forse su mandato della stessa Zenobia.

Regina della ricca Palmira, città fiorente e cosmopolita, rivendicò l’indipendenza da Roma, ma venne sconfitta nel 272 dall’imperatore Aureliano, che, secondo la tradizione, la portò prigioniera a Roma, confinandola a Tivoli in un esilio dorato nella villa che da lei prende il nome, dove morì nel 275 d.C..

Fonte di ispirazione per scrittori e artisti, torna oggi drammaticamente attuale, dopo la distruzione della città di cui fu regina.

Venerdì 16 ottobre 2020, ore 17:00 – 19:00

Relatore: Dott.ssa Giuseppina Ghini

Costo: € 15,00

Chiusura iscrizioni: 14 ottobre

La lezione potrà essere seguita solo tramite collegamento Skype.

Per partecipare segui queste istruzioni:

1 – Contatta la segreteria scrivendo una mail all’indirizzo di posta info@gruppoarcheologico.it specificando la lezione scelta.
2 – Modalità di pagamento on line – Effettua il bonifico entro due giorni lavorativi dall’inizio della lezione ed invia in contemporanea la ricevuta di pagamento alla segreteria.
3 – Scarica Skype e clicca sul link che verrà fornito dalla segreteria.

 

Luogo Incontro: - Roma - Ore: 17:00

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