BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 METHOD:PUBLISH PRODID:-//hacksw/handcal//NONSGML v1.0//EN BEGIN:VEVENT DTSTAMP:20240328T112347Z DTSTART:20200417T150000Z DTEND:20200417T170000Z UID:20200417T150000Z-20200417T170000Z-1362@www.gruppoarcheologico.it SUMMARY:Giochi e giocattoli nel mondo romano DESCRIPTION: \n\n \n\n\nLezione on line\nI bambini per lo più giocavan o con divertimenti adatti alla loro età insieme ai loro coetanei con g iocattoli semplici o anche senza come\, in fondo\, fino all’inizio del secolo scorso. Il Nascondino che i Romani chiamavano latibulo\, il gi oco con le noci tanto diffuso che l’età infantile veniva definita “il tempo delle noci”\, ce ne parlano scrittori famosi come Catullo\, Pers io\, Marziale. Si giocava in vario modo\, come a bocce descrivendo for me sulla terra o cercando di centrare un collo d’anfora\; c’era poi il gioco delle fossette\, forma antica di flipper. I giocattoli invece a Roma venivano regalati il giorno della nascita\, per il compleanno e per le feste dei Saturnalia che si celebravano dal 17 dicembre. I gioc hi per i più piccolini erano i crepitacula\, sonaglini il cui rumore s erviva a distrarli e divertirli. Il giocattolo preferito dalle bambine erano come sempre le bambole (pupae)\, di fattura modesta o elaborata \, di materiali pregiati o anche di stoffa\, giocattoli di osso o terr acotta su ruota\, le trottole\, gli yo-yo\, il cerchio. Un altro diver timento diffuso era il gioco con la palla (pila)\, al quale erano coll egate non solo le attività ludiche o sportive\, ma anche quelle terape utiche.\n\nPrenotazione obbligatoria\n\nVenerdì 17 aprile 2020\, ore 1 7:00 – 19:00\n\nRelatore: Dott. Gianfranco Gazzetti\n\nCosto: € 15\,00 \n\nChiusura iscrizioni: 15 aprile\n\nLa lezione verrà tenuta on line\ , per partecipare sarà sufficiente seguire queste istruzioni:\n\n1 – C ontatta la segreteria scrivendo una mail all’indirizzo di posta info@g ruppoarcheologico.it\n2 – Effettua il bonifico entro due giorni dall’i nizio della lezione ed invia in contemporanea la ricevuta di pagamento alla segreteria.\n3 – Scarica Skype e clicca sul link che verrà forni to dalla segreteria. X-ALT-DESC;FMTTYPE=text/html:
 \;
\n \;
\n\nI bambini per lo più giocavano con div ertimenti adatti alla loro età insieme ai loro coetanei con giocattoli semplici o anche senza come\, in fondo\, fino all’inizio del secolo s corso. Il Nascondino che i Romani chiamavano latibulo\, il gi oco con le noci tanto diffuso che l’età infantile veniva definita “il tempo delle noci”\, ce ne parlano scrittori famosi come Catullo\, Pers io\, Marziale. Si giocava in vario modo\, come a bocce descrivendo for me sulla terra o cercando di centrare un collo d’anfora\; c’era poi il gioco delle fossette\, forma antica di flipper. I giocattoli invece a Roma venivano regalati il giorno della nascita\, per il compleanno e per le feste dei Saturnalia che si celebravano dal 17 dicembre. I gioc hi per i più piccolini erano i crepitacula\, sonaglini il cui rumore serviva a distrarli e divertirli. Il giocattolo preferito dall e bambine erano come sempre le bambole (pupae)\, di fattura m odesta o elaborata\, di materiali pregiati o anche di stoffa\, giocatt oli di osso o terracotta su ruota\, le trottole\, gli yo-yo\, il cerch io. Un altro divertimento diffuso era il gioco con la palla (pila< /em>)\, al quale erano collegate non solo le attività ludiche o sporti ve\, ma anche quelle terapeutiche.
\nPrenotazione obblig atoria
\nVenerdì 17 aprile 2020\, ore 17:00 – 19:00
\nRelatore: Dott. Gianfranco Gazzetti
\nCosto: € 15\,00
\nChiusura iscrizioni: 15 aprile
\nLa lezione verrà tenuta
1 – Contatta la segreteria scrivendo una mail all
’indirizzo di posta
info@gruppoarcheologico.it
\n2 – Effettua il bonifico entro due giorni dall’inizio della
lezione ed invia in contemporanea la ricevuta di pagamento alla segre
teria.
\n3 – Scarica Skype e clicca sul link che verrà fornito da
lla segreteria.